Psicologi a Torino
Lavorare a Torino non è affar semplice specialmente per uno psicologo. La diffidenza, che spesso caratterizza le creature che qui abitano, rende difficile l’idea che la psicologia offra un valido aiuto e sostegno alla mente umana e non è, come spesso creduto, sinonimo di follia.
Questo timore però in questa città non è del tutto ingiustificato, nel suo cuore e nei suoi dintorni infatti nacquero numerosi manicomi. Il più antico e centrale di tutti sorgeva vicino a Porta Palazzo sede del famoso mercato il “Balon”, in via Giulio 22 denominato Regio Manicomio, iniziato a costruire nel 1828 per ordine del sovrano Carlo Felice (per ulteriori informazioni vedi art. web).
Lo spazio e la costruzione si rivelarono subito insufficienti e inidonei, come il denaro per costruirlo. Nonostante tutto vennero ricoverati circa 400 “alienati” suddivisi tra uomini e donne. La follia o alienazione in quei tempi era di totale dominio medico, che con solo vaghe idee pensava di curare la malattia mentale. La realtà fu presto chiara, non di cure ma di coercizione forzata, con catene, brutali trattamenti e assoluta trascuratezza igienica, era ciò che subivano queste creature senza alcuna possibilità di opporsi. Nel 1975 chiuse e gli ultimi reclusi trasferiti.
La sola certezza è che la malattia mentale era divenuta colpa, da tutti temuta e se possibile da nascondere.
In questa pagina troverete quelle curiosità che riguardano una “città magica”, ma che per troppo tempo ha avuto come appellativo quello di “città industriale”, qui vorremmo mostrare come Torino sia un polo culturale denso di storie anche per la Psicologia.